Lagotto Romagnolo: questione di pelo
di Domenico Milillo
– articolo pubblicato nel giornalino di aprile 2007 –
Dallo standard:
ASPETTO GENERALE: Il lagotto è un cane di mole medio-piccola, di aspetto rustico, fortemente costruito e molto ben proporzionato, con pelo fitto e ricciuto a tessitura lanosa…
MANTELLO: Pelo a tessitura lanosa, semiruvido in superfice, a riccio molto stretto, incurvato ad anello, con evidente sottopelo…
Come spesso il dr. Morsiani, Presidente del C.I.L. ha avuto modo di precisare, l’ipertoelettatura discosta il lagotto da un carattere di tipo molto importante quale appunto l’aspetto rustico, gli fa perdere la semiruvidità della superfice e non consente al pelo la classica arricciatura stretta incurvata ad anello. “…A noi razza convien aspra e ricciuta… poema “La caccia” di Erasmo di Valvasone del 1591″ “Eugenio Raimondi nel suo libro “Delle cacce” del 1630 dice: son cani ricciuti di pelo ispido e duro…” (Giovanni Morsiani 1° convegno nazionale sul lagotto romagnolo Ravenna 1992).
Rustico ausiliario del tartufaio, rustico re dei boschi, il termine rustico, da non confondere con sporco o trascurato e trasandato, ricorre molto spesso e non dobbiamo mai perderlo di vista.
In ogni occasione è stato più volte ribadito il concetto di rusticità del lagotto romagnolo che ha proprio in questa specificità di pelo una importantissima caratteristica di razza, legata al tipo di lavoro e che lo rende diverso da tutte le altre razze. Modificare il pelo con toelettatura non appropriate altera una importante caratteristica di tipo facendo apparire il lagotto più un lezioso cane da compagnia che un rustico ausiliario per la cerca del tartufo.
Le direttive del Club (alle quali occorrerebbe certamente fare più attenzione) dicono che una acconciatura del mantello eccessivamente elaborata e quindi un’ipertoelettatura che gonfia il sottopelo, che gonfia la zona del carpo e del metacarpo facendola apparire perfettamente in linea con l’avanbraccio vista lateralmente (l’inclinazione del metacarpo è di 75°/80°), altera l’aspetto morfologico e quindi deve essere severamente penalizzata nei giudizi fino all’esclusione stessa del soggetto.
Purtroppo quando una toelettatura esasperata viene operata su un buon soggetto dimostra che si è perso di vista il carattere della giusta bellezza cinognostica e cioè quella funzionale per favorire la spettacolarizzazione dello show.
Maggiore danno naturalmente si fa alla razza, quando questi cani ipertoelettati vincono alle manifestazioni cinofile contribuendo a diffondere un messaggio morfologico sbagliato.
L’integrazione allo standard precisa: “il mantello toelettato dovrà avere uno spessore di circa quattro centimetri, così da seguire uniformemente le linee del cane. Potrà essere più lungo sulla testa ma non dovrà nascondere gli occhi. E’ consentita la rasatura dell’area genitale ed anale. Il pelo cotonato come nel barbone e nel bichon frisé, rasato o comunque ipertoelettato – in qualsiasi forma – è motivo di esclusione dal giudizio. Una toelettatura corretta e sobria contribuisce a mantenere ed accentuare la naturale rusticità tipica della razza.”
L’occasione di questa lunga premessa mi è stata data dalla speciale di razza che ho giudicato il giorno 3 marzo nell’ambito della Internazionale di Chieti.
Dieci soggetti a catalogo, nove presenti, tutti morfologicamente di buon livello. Ho assegnato un solo molto buono a fronte di otto eccellenti. Va precisato che il molto buono nasce proprio da una ipertoelettatura su un cane di buona struttura, compatta ed armonica, veramente un peccato!
Cacib e cac nella libera maschi a Morgan di Morara, riserva a Tom delle Tre T di Ciacci. Nella libera femmine il cacib e il cac a Punatassun Giuditta Farnie di proprietà di Damiani Marco e la riserva a Elettra del Monte della Dea di Caira Fabrizio. Si aggiudicava il titolo di migliore di razza la femmina della classe libera, compatta e dal movimento fluido. La femmina in classe giovani Beatrice della Metaurense di Ciacci mi è piaciuta molto, sia per la compattezza del tronco che per i vari rapporti e angoli sia per la giusta altezza al gomito, dovrà maturare ma sono certo che se sarà ben seguita e abituata al ring, potrà aspirare alla conquista di importanti traguardi.