Raduno del Club Finlandese del Lagotto Romagnolo
Raduno del Club Finlandese del Lagotto Romagnolo
11 agosto 2012
giudice Domenico Milillo
Lettera al Presidente:
Gent.ma Sig.ra Hiltunen, devo subito complimentarmi per il numero di lagotti presenti al Vostro raduno: cento cani sono davvero un bel traguardo. La ringrazio per avermi dato ancora una volta l’opportunità di giudicarli e per la cortese e gentile accoglienza riservatami. Ringraziamento che è mio piacere estendere alla efficientissima Sig.ra Marisa Kongas per la disponibilità e a tutti i membri del club per la serietà e la passione profusa. Come mio solito ho giudicato con la massima attenzione, ben sapendo che tutti si aspettavano da me indicazioni precise circa lo stato della razza. Ritengo che avete fatto molto ma che molto c’è ancora da fare. I peccati caratteriali e morfologici che ho notato rispecchiano problematiche già note. Vi invito pertanto, a porre grande attenzione prima di tutto al carattere. Il lagotto piace proprio per quella sua innata simpatia e giovialità, disponibilità e affettuosità. Da bandire cani timidi o aggressivi. Altro problema è l’altezza da terra al gomito, purtroppo ho visto cani che avevano un’altezza al gomito inferiore al 50% dell’altezza al garrese. Come sappiamo i giusti rapporti sarebbero 56% al gomito contro il 44% del costato, anche se non lo rispettiamo perfettamente, conviene non scendere mai sotto il 50-53% al gomito. Sotto questo limite ci rimettono l’eleganza delle forme, l’equilibrio delle masse e il tipico movimento del lagotto. Altro problema da tenere sotto controllo sono le dentature, ne ho trovate diverse non corrette. Una dentatura sbagliata trasforma completamente la testa del cane uscendo dalla tipicità della testa e quindi della razza. Vi invito a ricercare denti forti e grandi con incisivi disposti ben in linea in modo che i canini risultino adeguatamente distanziati. Questo significa muso giustamente pieno con faccia anteriore piatta, tartufo grande ma anche crani ben larghi agli zigomi e occhi quasi sempre di giusta forma e posizione. I denti piccoli non tipici di un cane da lavoro, gli incisivi a cucchiaio con canini ravvicinati, si accompagnano a musi appuntiti, tartufi piccoli, crani stretti e occhi in posizione semilaterale di forma ovaleggiante. Devo complimentarmi per la toelettatura, nei vostri cani, il mantello rispecchiava pienamente il carattere di rusticità previsto dallo standard e, con piacere non ho visto cani ipertoelettati, come purtroppo da qualche parte ancora avviene. Al termine ho avuto il piacere di relazionare il mio giudizio e i miei punti di vista ai presenti, notando in loro vivo interesse. Sono sicuro che saprete proseguire nel cammino intrapreso raggiungendo con la selezione i massimi livelli dello standard. Ho saputo dell’intenzione del Kennellito Finlandese di voler cambiare il nome alla razza da “ lagotto romagnolo” a “cane da acqua italiano” o “cane da acqua romagnolo”. Credo non sia una buona idea, sia perché si tratta di un nome che ha radici profonde nella cultura locale e nella storia della razza, sia perché ormai, il nome “lagotto” è conosciuto in tutto il mondo e si rischierebbe di generare confusione. Ma questa è un’altra storia, della quale interesserò il Club Italiano Lagotto nella persona del Presidente dott. Morsiani. Sono sicuro che si batterà come sua abitudine per evitare che ciò avvenga. Ancora grazie a Lei e alla efficientissima Marisa Kongas e auguri di ogni bene a tutti i membri del Club Finlandese e ai nostri lagotti.
Casacanditella –CH- Italia
18.08.2012
MILILLO Domenico