L’E.N.C.I. approva lo standard di lavoro
di Ferdinando Bassi
– articolo pubblicato nel giornalino di aprile 2007 –
Finalmente, il 3 ottobre 2006, l’ENCI ha approvato lo Standard di Lavoro del Lagotto ed il regolamento per le prove, si tratta certamente di un altro risultato di portata storica conseguito dal nostro Club in quanto è il primo standard approvato ufficialmente nel mondo per un cane da tartufi.
E’ stato sicuramente un lavoro lungo che ha richiesto un notevole impegno, basti pensare che, dopo una prima fase sperimentale iniziata fin dalla costituzione del C.I.L., la Commissione Lavoro è stata costituita nel 1997 e la proposta di standard è stata presentata all’ENCI nel 1999. Ci sono state difficoltà legate alle vicissitudini del nostro Ente in questi anni ed anche per il fatto che si stava proponendo una attività completamente nuova, sulla quale non ci sono interlocutori “ufficiali”, alla fine però siamo riusciti a conseguire l’obbiettivo prefissato.
In questo momento di grande soddisfazione è inevitabile che il primo pensiero vada a Luciano Bernabei che ha condiviso tutto questo percorso con grande impegno ed entusiasmo e oggi non è più con noi per raccogliere i frutti di quanto è stato fatto grazie anche al suo contributo determinante.
La Commissione Lavoro è stata istituita dal Consiglio Direttivo del Club con il mandato di elaborare proposte in merito alle modalità per organizzare prove di lavoro per i nostri cani, sperimentare queste prove, elaborare una proposta di standard di lavoro e formare i giudici per il lavoro, in questi anni ha sempre portato avanti con impegno queste attività ed è stata aperta alla partecipazione dei soci interessati che hanno potuto contribuire con le loro proposte. Molto importante è stato anche l’apporto dei tanti soci ed appassionati che hanno presentato i loro cani nelle prove, consentendo di avere un ottimo banco di prova con un’ampia base numerica.
Lavorando su una materia non codificata e senza esperti riconosciuti a cui affidare le decisioni più controverse, abbiamo operato un confronto tra le diverse esperienze con la verifica continua sul campo di quanto si stava mettendo a punto, in questo senso possiamo dire che proprio i cani sono stati quelli che hanno detto l’ultima parola, confermando o smentendo le varie tesi.
All’inizio c’erano posizioni molto diversificate, il confronto è stato impegnativo e la discussione ha avuto anche momenti di tensione, tutti hanno contribuito con grande passione e credo che si debba riconoscere alla Commissione Lavoro, oltre al grande impegno, anche la capacità di individuare un obbiettivo comune e di perseguirlo mettendo da parte preconcetti e personalismi. E’ importante far notare che quasi tutte le persone che 10 anni fa hanno dato vita a questa esperienza ne fanno parte ancora oggi ed hanno saputo integrarsi con chi si è aggregato lungo il percorso.
Alla fine si è arrivati a una sintesi che ha riscosso l’unanimità dei consensi all’interno di Commissione Lavoro e Consiglio Direttivo ed ha incontrato molti apprezzamenti anche all’esterno, penso che proprio la grande unità all’interno del nostro sodalizio sui risultati raggiunti e sugli obbiettivi da perseguire sia uno degli “ingredienti” fondamentali dei successi ottenuti.
Credo di interpretare tutti i componenti della commissione nel ringraziare Giovanni Morsiani e Gilberto Grandi che in questi anni hanno seguito da vicino questo lavoro con grande rispetto delle indicazioni provenienti dai tartufai ma sempre disponibili a fornire il loro supporto tecnico, prezioso in particolare nella stesura dello standard e nella preparazione dei giudici.
Un ringraziamento speciale al sig. Carlo Calace, consigliere del C.I.L. di nomina E.N.C.I. che, pur essendo da poco all’interno del nostro Club, si è subito integrato alla perfezione, dimostrando di condividere obbiettivi e metodi di lavoro e si è molto adoperato per portare avanti le nostre istanze.
Come sempre accade nel raggiungere un traguardo, magari inseguito per lunghi anni, ci si accorge che in realtà si è semplicemente raggiunto un nuovo punto di partenza. Nel nostro caso, conseguita l’approvazione dello Standard, per rendere operative a livello ufficiale le prove di lavoro, è necessario ottenere la nomina dei giudici che possano giudicarle ed è su questo che stiamo concentrando il nostro impegno. Come previsto dai regolamenti E.N.C.I. prove di questo tipo devono essere giudicate da esperti, gli unici esperti in questo campo sono quelli formati dal C.I.L. che dovranno essere i primi giudici delle prove di lavoro per lagotti. Questi giudici dovranno essere abilitati dall’E.N.C.I. sulla base di una verifica delle loro competenze teorico – pratiche.
La partenza delle prove di lavoro ufficiali è fondamentale anche per avviare la riproduzione selezionata per la nostra razza che attualmente è bloccata proprio per la mancanza della valutazione funzionale ufficiale. Anche per questo motivo speriamo di poter concludere in breve tempo questo iter per svolgere finalmente prove di cerca del tartufo riconosciute ufficialmente.