Expo 2003
ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE – MOSTRA SPECIALE
MILANO
26 gennaio 2003
Giudice: Francesco Balducci, 16 iscritti
Campioni maschi: 1° ecc FRIZ all. Castellini S. prop. Landi L.
Libera maschi: 1° ecc cac bob TIM delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 2° ecc FALCO di Casa Cleo all. Landi L. prop. Mangolini L., 3° ecc PLUTONE all. Biagioli P. prop. Zaffini M.
Campioni femmine: 1° ecc PUPA di Casa Cleo all. e prop Landi L.
Libera femmine: 1° ecc cac ANNY di Casa Cleo all. e prop. Landi L., 2° ecc COINCIDENZA delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 3° ecc POMPEA all. Ciacci L. prop. Caira F.
Giovani femmine: 1° ecc bos NANCY del Ginestreto all. Zavagli E. prop. Berni E.
RADUNO NAZIONALE C.I.L.
VOLTA MANTOVANA
29 marzo 2003
Giudice Gilbeto Grandi, 23 iscritti
I due migliori soggetti del Raduno: bob IORIS delle Farnie all. e prop. Bernabei L. e bos NANCY del Ginestreto all. Zavagli E. prop. Berni E.
E’ stato come sempre molto piacevole giudicare il Raduno del CIL -questa volta il Raduno di Primavera e non quello d’Autunno come è mio solito- che si è tenuto a Volta Mantovana in concomitanza con l’esposizione di club del Bracco Italiano.
Il Lagotto ed il Bracco, due nostre bellissime razze che oltre ad avere in comune una storia secolare alle spalle ed i colori di base del mantello, stanno ora dividendosi innumerevoli vittorie sui ring d’onore di tutto il mondo. Non si può che esserne fieri!
Il numero dei soggetti iscritti e presenti era nella media per questo tipo di manifestazione –e come sempre spero che si riesca a fare meglio su questo fronte- mentre la qualità era decisamente superiore alla media.
Tengo a fare una considerazione di carattere generale che ritengo importante e naturalmente basata sui soggetti presenti quel giorno: ho trovato un netto miglioramento nel rapporto terra/gomito – gomito/garrese, con un ritorno alle proporzioni (56%-44% dell’altezza al garrese) volute dallo standard. Mi auguro che questo rispecchi la realtà globale della razza.
E’ stato molto interessante giudicare il BOB, fra due giovani soggetti di cui sentiremo ancora parlare. Si è imposto il maschio, meno appariscente ma già più solido, sulla giovanissima femmina di alta qualità che necessita di qualche tempo (e forse di un po’ più di moto) per acquistare in tono muscolare e solidità.
Gilberto Grandi
Libera maschi: 1° ecc cac bob IORIS delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 2° ecc ris.cac FALCO di casa Cleo all. Landi L. prop. mangolini L., 3° ecc BOB all. Raspadori L. prop. Bernabei L., 4° ecc TARTUFO delle Farnie all. Bernabei L. prop. Federici F.
Giovani maschi: 1° ecc ELLIOT della Cascinetta all. e prop. Bassi F.
Libera femmine:1° ecc cac BORA della Cascinetta all. e prop. Bassi F., 2° ecc ris.cac KABIRIA delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 3° ecc LARA del Ginestreto all. Zavagli E. prop. Duparc P., 4° ecc CIRIBILLA delle Farnie all. e prop. Bernabei L.
Giovani femmine: 1° ecc bos NANCY del Ginestreto all. Zavagli E. prop. Berni E., 2° ecc BRENNJ delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 3° ecc TERRA du Reve des Combels all. Messal P. prop. Brun L., 4° mb DORA della Cascinetta all. e prop. Bassi F.
Juniores femmine: 1° p MISSDORA all. e prop. Federici F.
Cuccioli femmine: 1° mp PENELOPE all. Bartolini A. prop. Federici F.
La Combinata
Vincitrice BORA della Cascinetta all. e prop. Bassi F.
Nelle due giornate di Volta Mantovana 10 lagotti hanno partecipato sia al raduno di bellezza che alla prova di lavoro, di questi 6 hanno ottenuto la qualifica di eccellente in entrambe le prove, entrando nella classifica per la combinata:
1° BORA della Cascinetta all. e prop. Bassi F. p. 27
2° IORIS delle Farnie all. e prop. Bernabei L. p. 25
2° BRENNY delle Farnie all. e prop. Bernabei p. 25
4° CHARLY all. Galamini G. prop. Bassi F. p. 17
5° CIRIBILLA delle Farnie all. e prop. Bernabei p. 15
5° LARA del Ginestreto all. Zavagli E. prop. Duparc P. p. 15
ESPOSIZIONE MONDIALE FCI 2003
DORTMUND (Germania)
30 maggio 2003
Campionessa Mondiale 2003, bob – DOMITILLA delle Farnie all. e prop. Bernabei L.
Campione Mondiale 2003, bos – DEX delle Farnie all. e prop. Bernabei L.
DORTMUND 2003, LA MONDIALE DEI RECORD
di Giovanni Morsiani
Essere presenti come giudici alla più grande esposizione canina mondiale di tutti i tempi (praticamente 20 000 cani) costituisce senza dubbio non solo un onore ma un vero punto d’arrivo nella carriera di qualsiasi giudice cinofilo. In questo contesto straordinario ho avuto l’opportunità di giudicare le due razze di cui sono specialista: il Cane di San Bernardo ed il Lagotto Romagnolo.
L’impatto con l’esposizione, per chi come me è abituato a giudicare molto all’estero e spesso anche in Germania, non è stato “travolgente” anche per l’inevitabile dispersività organizzativa. Colpiva l’attenzione la grandiosità degli spazi tutti assolutamente occupati da cani, persone, rings dei giudizi e stands. Il numero veramente incredibile di questi ultimi
accentuava l’aspetto consumistico e commerciale della manifestazione, mettendo un po’ in ombra l’aspetto zootecnico legato al giudizio delle singole razze. Tipicamente “tedeschi” gli orari (riunione dei giudici alle 7,30, inizio giudizi alle 8.30). Ciò si spiega con l’altissimo numero di cani iscritti ma anche con le abitudini tipicamente nordiche di iniziare presto per finire presto.
Durante la riunione dei giudici gli organizzatori ci hanno fornito alcune statistiche. Abbiamo così appreso con soddisfazione che i cani italiani rappresentavano la terza forza di tutta l’esposizione, dopo i tedeschi e gli olandesi. Non così però i giudici italiani invitati i quali, in rapporto ai 168 del totale, si contavano invece sulle dita di una sola mano. Le razze italiane erano tutte rappresentate ma solo quelle giudicate da specialisti hanno ottenuto un eccellente risultato numerico (piccolo levriero italiano e lagotto romagnolo). Le altre, soprattutto quelle da guardia (mastino napoletano, cane corso) sono state pesantemente condizionate anche dalla proibizione di presentare in Germania soggetti a orecchie e coda tagliate.
Venerdì 30 maggio ho giudicato ben 65 lagotti provenienti da 12 nazioni (compresa l’Australia), segno inequivocabile del grande successo internazionale di questa antica razza italiana. Il ring era abbastanza spazioso, le mie due segretarie parlavano esclusivamente tedesco (ed erano alla loro prima esperienza come assistenti di ring!), per questi motivi ho dettato tutti i miei giudizi direttamente in lingua tedesca. Prima di iniziare i giudizi ho inteso dedicare l’esposizione mondiale dei lagotti alla memoria di Quintino Toschi, Francesco Ballotta, Antonio Morsiani e Lodovico Babini che di questa razza sono stati primi fautori ed artefici. Alla fine di ogni classe ho spiegato le mie scelte in italiano, tedesco e inglese. Notevole era l’omogeneità complessiva dei soggetti e ciò indipendentemente dal paese di provenienza. Bene impostate le teste con in genere corretti rapporti cranio muso, ottimi crani, eccellenti occhi per forma, colore dell’iride ed espressione. Quasi sempre buone le dentature con mandibole forti e denti di grandi dimensioni. Ancora qualche riserva sui tronchi che non sempre sono così raccolti come prescrive lo standard. Molto buoni in genere il garrese e la linea superiore. Ho notato ancora qualche groppa avvallata di troppo e una certa tendenza di alcuni soggetti ad avere avambracci corti e dunque una distanza gomito-suolo inferiore al 50% dell’altezza al garrese. Questo difetto toglie funzionalità al cane soprattutto se collegato a tronco tendenzialmente inserito nel rettangolo e deve essere attentamente considerato in selezione. Quasi sempre buone condizione e tessitura del mantello anche se va ribadito ancora una volta che il lagotto deve presentare un mantello rustico e non toelettato come quello di un bichon frisé o di un barbone. Eventuali “aiuti” da parte del presentatore possono essere tollerati dal giudice se non vanno ad alterare l’aspetto naturale che il pelo deve mostrare. Trattandosi di esposizione di bellezza al massimo livello non possiamo però neanche pretendere che il cane ci debba essere presentato sporco di fango e con il pelo infeltrito per l’incuria del proprietario (alcuni espositori esteri di lagotti credono erroneamente che il mantello rustico equivalga ad un mantello non curato). Gli espositori italiani dovrebbero però rammentare che in Germania è proibito toelettare il cane a bordo ring, così come gli espositori tedeschi non devono dimenticarsi che una mondiale vede sempre la presenza di cani provenienti da molti paesi, spesso con abitudini e usanze diverse.
Ho riscontrato ottimi movimenti con buona spinta del posteriore. Qualche riserva sul portamento della coda che in alcuni cani da fermo si mostra a candela e in movimento tende ad arrotolarsi sul dorso. Alcuni paesi, fra quelli rappresentati alla mondiale dei lagotti, mostrano già un buon livello qualitativo complessivo, tanto da poter competere tranquillamente con i migliori cani italiani, mi riferisco in particolare alla Svezia ed alla Svizzera. le altre nazioni che s’affacciano ora alla ribalta internazionale del lagotto devono ancora migliorare molto ma sono già sulla buona strada. L’importante è non montarsi la testa e valutare attentamente il tipo di cane che si vuole selezionare in relazione allo standard morfologico della razza ed al rispetto delle sue potenzialità genetiche.
A questo proposito non dobbiamo mai dimenticare che le linee di sangue oggi presenti nei paesi in cui il lagotto è allevato sono ancora tutte italiane o comunque debitrici al paese d’origine.della razza. Allevare bene questa razza significa dunque, indipendentemente dal paese di provenienza, saperla selezionare in base allo standard morfologico italiano nel pieno rispetto delle sue peculiarità morfo-funzionali. Un progressivo allontanamento del lagotto romagnolo dalle sue originarie funzioni di cane da riporto in acqua e poi di cane per la cerca del tartufo potrebbe determinare col tempo una pericolosa involuzione e deviazione morfologica della razza. Come presidente del Club Italiano Lagotto e dell’Unione Mondiale dei Clubs del Lagotto, come giudice specialista e appassionato studioso della razza mi adoprerò sempre affinché quest’antica razza italiana resti fedele alle sue origini nazionali e non si frantumi in diverse interpretazioni, più o meno ortodosse, come sta succedendo o è già successo da tempo per altre razze italiane. Il lagotto romagnolo fa parte del patrimonio zootecnico del nostro paese e per questo nessuno potrà mai arrogarsi il diritto di appropriarsene.
Coi miei giudizi ho cercato il più possibile di salvaguardare e far emergere il corretto tipo morfologico in rapporto alla funzionalità e rusticità dell’insieme. Il maschio e la femmina vincitori del titolo mondiale giovani mi hanno particolarmente impressionato per l’ottimo tipo della testa e il buon insieme generale con eccellente movimento e buona qualità del pelo. Di grande impatto le due classi libere con parecchi soggetti veramente eccellenti. Nei maschi il primo in libera è un cane veramente armonico, perfettamente bilanciato con ottimo tronco e tipica espressione di razza. In questa classe i primi quattro soggetti potranno sicuramente conseguire il titolo di campione. Il vincitore del titolo mondiale nei maschi proviene dalla classe campioni ed è un soggetto assolutamente spettacolare per tipo, mantello e corretto movimento. E’ mio parere che questo cane, per le sue qualità complessive, possa fare del bene all’allevamento. Fra le femmine, tutte di buon livello con qualche eccezione, ho individuato il mio BOB nella cagna vincitrice della classe libera. Devo rilevare che era dai tempi della Mondiale 2000 di Milano che il lagotto vincitore del BOBnon era, a mio parere, così vicino al modello ideale delineato dallo standard. Una cagna di media taglia, con impeccabili rapporti cranio-muso, eccellenti occhi ben posizionati e di grande espressione, ottimo collo linea superiore e groppa, tronco perfettamente nel quadrato ed eccellente portamento di coda sia da fermo che in movimento. Mantello a riccio stretto omogeneo su tutto il corpo. Movimento fluido sia di fronte che di fianco con la miglior spinta del posteriore da me rilevata fra tutti i soggetti presentati.
Come tutti sanno, nei miei giudizi non mi lascio mai condizionare ne da chi presenta il cane, ne dai titoli conseguiti da quest’ultimo ne tantomeno dalla nazionalità: se non mi attenessi a queste regole per me fondamentali verrebbe meno il divertimento a giudicare ed il servizio che ogni giudice, specialista e non, dovrebbe mettere in atto per la razza di cui si occupa, contribuendo con la sua opera didattica a migliorarne il livello selettivo e la corretta conoscenza.
Campioni maschi: 1° ecc. Campione mondiale Bos DEX DELLE FARNIE all. e prop. Bernabei L., 2° ecc BOBO delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 3° ecc TIM delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 4° ecc Scheffelfältets DACCAPO DORO all. e prop. Scheffel E.
Libera maschi: 1° ecc. Scheffelfältets VICTOR VISTOSO all. Scheffel E. prop. Hallgren E., 2° ecc IORIS delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 3° ecc TARTUFO delle Farnie all. Bernabei L. prop. Federici F., 4° ecc FEBO dei Silvanbull all. Faller F. prop. Bajerova S.
Giovani maschi: 1° ecc Campione mondiale giovani Scheffelfältets DON DINAMICO all. e prop. Scheffel E., 2° ecc ELLIOT della Cascinetta all. e prop. Bassi F., 3° ecc Lapinlumon ADAMANTE, all. e prop. Brandes S., 4° ecc Comes Cordis ALLEGRO all. Ruoff U. prop. Weide D.
Juniores maschi: 1° mp Scheffelfältets WICTOR VEGETO all. e prop. Scheffel E.
Campioni femmine: 1° ecc TRETMYSIAFARNIA all. e prop. Bernabei L., 2° ecc Cobbys CIRENA all. Sporre Willes R. prop. Lindhal-Eriksson K., 3° ecc Scheffelfältets DONNA DOLCEVITA all. Scheffel E. prop Marmstad J.
Libera femmine: 1° ecc. Campione mondiale Bob DOMITILLA DELLE FARNIE all. e prop. Bernabei L., 2° ecc COINCIDENZA delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 3° ecc CORA della Cascinetta all. e prop. Bassi F., 4° ecc Rowntree BELLOCCIO all. e prop. Larsson U.
Giovani femmine: 1° ecc. Campione mondiale giovani NANCY DEL GINESTRETO all. Zavagli E. prop. Berni E., 2° ecc Lapinlumon AGNELLA all. Brandes S. prop. Kofod H., 3° ecc MISSDORA all. e prop. Federici F., 4° ecc Comes Cordis ANIMA AMATA all. e prop. Ruoff U. e Tagliaferri A.
Juniores femmine: 1° mp Scheffelfältets WANIA VEZZOSA all. e prop. Scheffel E., 2° mp MIA da Tartofla all. Mächler M prop. Martin U., 3° mp MOIRA da Tartofla all. Mächler M. prop. Kuhl K.
ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE – MOSTRA SPECIALE
BOLOGNA
15 giugno 2003
Giudice: Claudio De Giuliani
Campioni maschi: 1° ecc bob bog bis DEX delle Farnie all. e prop. Bernabei L.
Libera maschi: 1° ecc cac TARTUFO delle Farnie all. Bernabei L. prop. Federici F., 2° ecc IORIS delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 3° ecc FALCO di Casa Cleo all. Landi L. prop. Mangolini L.
Libera femmine: 1° ecc cac DOMITILLA delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 2° ecc TUARA di Casa Cleo all. Landi L. prop. Monti F., 3° ecc RIMBA delle Farnie all. Bernabei L. prop. D’Oro A.
Giovani femmine: 1° ecc MISSDORA all. e prop. Federici F.
Juniores femmine: 1° PENELOPE all. Bartolini A. prop. Federici F.
ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE – MOSTRA SPECIALE
ARGENTA
14 settembre 2003
Giudice: Francesco Balducci, 20 iscritti
Campioni maschi: 1° ecc DEX delle Farnie all. e prop. Bernabei L.
Libera maschi: 1° ecc cac bob bog TRILLYVID delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 2° ecc ris.cac TARTUFO delle Farnie all. Bernabei L. prop. Federici F., 3° ecc ALFIO all. Ciacci L. prop. Gozzi S.
Giovani maschi: 1° ecc ELLIOT della Cascinetta all. e prop. Bassi F., 2° ecc Falernum BURT all. Breviglieri S. prop. Goretti M.
Libera femmine: 1° ecc cac ANNY di Casa Cleo all. e prop. Landi L., 2° ecc ris.cac BERTILLA delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 3° ecc RIMBA delle Farnie all. Bernabei L. prop. D’Oro A.
Giovani femmine 1° ecc MISSDORA all. e prop. Federici F., 2° ecc Falernum BICE all. e prop. Breviglieri S.
ESPOSIZIONE EUROPEA FCI 2003
BRATISLAVA (SK)
4 ottobre 2003
Campione Europeo 2003, bob – DEX delle Farnie all. e prop. Bernabei L. e
Campionessa Europea 2003, bos – TRETMYSIAFARNIA all. e prop. Bernabei L.
ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE – MOSTRA SPECIALE
BASTIA UMBRA
12 ottobre 2003
Giudice: Claudio de Giuliani, 23 iscritti
Campioni maschi: 1° ecc bob DEX delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 2° ecc TIM delle Farnie all. e prop. Bernabei L.
Libera maschi: 1° ecc cac TRILLYVID delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 2° ecc ris.cac DYLANDOG delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 3° mb EOLO del Monte della Dea all. Caira F. prop. Rondinini L.
Giovani maschi: 1° mb ELLIOT della Cascinetta all. e prop. Bassi F., 2° b Cryout DUCA AT NUGOLD all. All. Cryout prop. Brown N., 3° b GERRY del Monte della Dea all. Caira F. prop. Passeri C.
Libera femmine: 1° ecc cac COINCIDENZA delle Farnie all. Bernabei L. prop. Dondina P., 2° ecc ris.cac RIMBA delle Farnie all. Bernabei L. prop. D’Oro A., 3° ecc BERTILLA delle Farnie all. e prop. Bernabei L.
Giovani femmine: 1° ecc DEXY delle Farnie all. e prop. Bernabei L.
RADUNO MONDIALE U.M.LAG – CAMPIONATO SOCIALE C.I.L.
BAGNARA DI ROMAGNA
25 ottobre 2003
Giudice: Hans Müller, 62 iscritti
Il BOB è andato a COINCIDENZA delle Farnie, all. Bernabei L. prop. Dondina P., vincitrice del Trofeo “Memorial Antonio Morsiani” per il miglior soggetto dell’esposizione
Sabato, nel parco adiacente la Fondazione Antonio Morsiani di Studi sul Cane, si è svolto il raduno con la presenza di oltre 60 lagotti provenienti da diversi paesi europei che hanno impegnato il dr. Müller offrendogli il panorama di una delle esposizioni qualitativamente migliori degli ultimi anni.
Quando a Valpiana di Brisighella è risalito sull’auto che lo avrebbe riportato in Svizzera, il presidente della F.C.I. Hans Müller mi ha salutato calorosamente ma con una punta di rammarico. Si vedeva chiaramente non solo che si era davvero divertito, ma che gli dispiaceva sinceramente di lasciare quel mondo cinofilo e quell’atmosfera di sportività antica. Quando l’ho rivisto, lo scorso gennaio all’internazionale di Milano dove entrambi giudicavamo, L’amico Hans Müller mi ha ancora voluto ringraziare per quegli indimenticabili giorni trascorsi in Romagna. In fondo il nostro Club, nonostante inevitabili cedimenti alle moderne tecnologie (che hanno portato anche i tartufai, che un tempo definivo personaggi incalliti, a servirsi del cellulare e del computer) rappresenta ancora una cinofilia d’altri tempi, dove si respira “aria buona” e dove certi valori di amicizia, rispetto e sportività sono ancora prioritari.
A mio parere, oltre alla bellezza e bravura dei nostri cani, proprio l’atmosfera che circonda il nostro lagotto deve essere rimasta piacevolmente impressa al presidente della F.C.I.. Forse non s’aspettava di riuscire ancora a trovare uno spicchio di cinofilia “sana e pulita”, pur con le sue inevitabili discussioni e legittime opinioni.
Il Club ha organizzato in maniera impeccabile il seminario tecnico di aggiornamento sulla razza, l’esposizione dell’U.M.LAG nonché Campionato Sociale C.I.L. e la prova di lavoro di Valpiana in memoria di Lodovico Babini. Proprio questi grandi personaggi che hanno fatto la storia della nostra razza sono stati ben presenti durante quei tre giorni. Il seminario ha rappresentato un punto fermo sulla corretta interpretazione dello standard, con particolare riferimento alle principali regioni del tipo e alla più giusta toelettatura del mantello. Gilberto Grandi, coadiuvato da una toelettatrice professionale, ha sapientemente illustrato gli aspetti più salienti della corretta toelettatura, ribadendo il concetto fondamentale che toelettatura non deve significare alterazione dei caratteri morfologici, né tanto meno caricaturizzazione o accentuazione di talune regioni anatomiche, bensì esaltazione funzionale della morfologia. Il folto pubblico presente fra cui, oltre al presidente F.C.I. abbiamo notato alcuni giudici dell’E.N.C.I., il presidente del Gruppo Cinofilo Ravennate (che a conferma del suo costante interessamento per l’attività del C.I.L., ha offerto a Müller un dono a ricordo dell’evento) nonché diversi allevatori e rappresentanti di Club Lagotto anche esteri. Sia l’intervento del dr. Ferdinando Bassi, incentrato sulle patologie ereditarie oggi riscontrabili nella nostra razza, che quello del nostro vice presidente Paolo Alessandrini, riguardante le principali problematiche legate al lavoro, hanno contribuito a completare la prospettiva attuale della razza a livello internazionale. Ciò è particolarmente importante se si pensa che siamo in prossimità del riconoscimento internazionale definitivo della F.C.I..
Ottimo il numero e la qualità complessiva dei soggetti iscritti al raduno internazionale di bellezza, che al sabato ha visto la presenza di soggetti da molti paesi europei. Decisamente significativa l’omogeneità complessiva dei cani esposti, indipendentemente da origine genetica e geografica. L’alto numero di massime qualifiche assegnate dal giudica Müller testimonia altresì l’attuale stato di salute morfologica della razza e la capacità dei lagottisti di interpretare bene lo standard scegliendo con cura i soggetti da presentare in esposizione. Veramente spettacolari le due classi libere, con particolare riferimento a quella delle femmine che ha poi determinato il BOB. Tenendo conto dell’alto numero di cani iscritti ritengo che il lavoro del giudice sia stato complessivamente valido, anche in considerazione della sua poca abitudine a vedere un numero così grande di lagotti in una volta sola. I soggetti vincitori delle varie classi rappresentano degnamente lo standard ed anche il BOB, al di la di una qualche leziosità più che altro da mettere in relazione a presentazione e toelettatura, è un buon rappresentante della razza. Gli espositori si sono distinti per correttezza e sportività, mentre l’organizzazione sia di ring che complessiva dell’esposizione è stata veramente efficiente. Ognuno ha svolto il proprio compito con puntualità e tutti gli osservatori esterni presenti hanno rimarcato l’armonia e la voglia di fare che attualmente caratterizzano il nostro sodalizio.Di grande impatto poi, sia per la suggestione dei luoghi che per la bellezza naturale dei terreni, la prova di lavoro di Valpiana svoltasi alla domenica. L’altissimo numero di concorrenti ha costretto tutti a “fare le ore piccole”, sostituendo praticamente il pranzo con una cena anticipata. La prova di lavoro è stata caratterizzata da presenze di soggetti provenienti, come per il raduno di bellezza, da diverse parti d’Italia e anche dall’estero. Certamente non facile il compito dei giudici che ho notato si sono notevolmente perfezionati nelle modalità e tecniche di giudizio, anche se i testi dei giudizi stessi sono da migliorare in chiarezza espositiva.
A conclusione dobbiamo ritenerci estremamente soddisfatti per i risultati ed i sacrifici organizzativi ed anche economici imposti dall’evento. Un viatico eccezionale per il futuro della nostra razza e la certezza di aver scritto un capitolo significativo nella storia recente del Lagotto Romagnolo.
Giovanni Morsiani
Campioni maschi: 1° ecc BOBO delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 2° ecc PALI’ all. Fabbri L. prop. Landi L., 3° ecc FIOCCO di Casa Cleo all. Landi L. prop. Scheffel E., 4° ecc Scheffelfältets ZILU’ E’ ZIO all. e prop. Scheffel E.
Libera maschi: 1° ecc cac bos Campione Sociale Scheffelfältets DON DINAMICO all. e prop. Scheffel E., 2° ecc ris.cac BARTFARNIE all. e prop. Bernabei L., 3° ecc TARTUFO delle Farnie all. Bernabei L. prop. Federici F., 4° ecc DYLANDOG delle Farnie all. e prop. Bernabei L.
Giovani maschi: 1° ecc Campione Sociale Giovani, miglior giovane ELLIOT della Cascinetta all. e prop. Bassi F., 2° ecc ARNO delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 3° ecc SUPER di Casa Cleo all. e prop. Landi L. , 4° ecc REY all. e prop. Marinelli C.
Cuccioli maschi: 1° mp MATT all. e prop. Morara M., 2° mp FOX all. Bernardi L. prop. Bassi F., 3° mp Tommaso del Ginestreto all. e prop. Zavagli E.
Campioni femmine: 1° ecc TRETMYSIAFARNIA all. e prop. Bernabei L. , 2° ecc Scheffelfältets ELISEA ELEGANTE all. e prop. Scheffel E. , 3° ecc MOMO da Tartòfla all. e prop. Machler M., 4° ecc CORA della Cascinetta all. e prop. Bassi F.
Libera femmine: 1° ecc cac bob Campione Sociale COINCIDENZA delle Farnie all. Bernabei L. prop. Dondina P. , 2° ecc ris.cac DOMITILLA delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 3° ecc RIMBA delle Farnie all. Bernabei L. prop. D’Oro A. , 4° ecc TUARA di Casa Cleo all. Landi L. prop. Monti F.
Giovani femmine: 1° ecc Campione Sociale Giovani BRENNJ delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 2° ecc MISSDORA all. e prop. Federici F., 3° mb DEXIE delle Farnie all. e prop. Bernabei L., 4° mb PENELOPE all. Bartolini A. prop. Federici F.
Juniores femmine: 1° mp OLALA’ da Tartòfla all. e prop. Machler M.
Cuccioli femmine: 1° mp LISA all. Coop: La Quercia prop. Govi F.
La Combinata
BRENNJ delle Farnie all. e prop. Bernabei L, con un 1° ecc in bellezza ed un 3° ecc in lavoro ha conquistato il Trofeo “Memorial Quintino Toschi” tradizionalmente messo in palio in questa occasione.
Ben 17 soggetti si sono cimentati nelle due giornate di gare, aiutati dall’aver svolto la prova di bellezza il giorno prima di quella di lavoro e quindi a Valpiana si potevano sporcare tranquillamente senza la preoccupazione di doverli ”ripulire” nella notte. Il numero però non deve aver portato molta fortuna, infatti un solo soggetto ha ottenuto la massima qualifica nelle due giornate, a conferma della selettività di questo tipo di prova.